Con una geniale intuizione, il ‘finiano di ferro’ Fabio Granata li aveva scomodati per dar vita ad una lista per le Comunali. Una campagna acquisti pervicace e fruttuosa per lanciare il nuovo progetto, fuori dagli schemi, targato ‘Futuro e libertà’. Storici (Franco Cardini), giornalisti (Luciano Lanna), blogger (Filippo Rossi), artisti (Graziano Cecchini), intellettuali (Umberto Croppi), sponsorizzati e sostenuti addirittura dal noto scrittore Antono Pennacchi. Ma i cittadini di Littoria (dal dopoguerra nota come Latina) non hanno capito bene il progetto e sono rimasti negli schemi, concedendo oltre l’86% ai principali candidati bipolari ed eleggendo il candidato del centrodestra al primo turno. Il papabile degli innovatori, invece, ha conquistato un esemplificativo 1,02%, mentre alla lista è andata peggio: 0,70%. Ciò nonostante, Granata si potrà consolare. Intanto, da siculo, è il più votato della lista, ma sopratutto grazie alla vittoria del Fli ad Olbia (in coalizione con il Partito democratico, Sinistra e libertà e l’Italia dei valori), potrà proporre – come promesso nell’intervista al “Riformista”, 12 maggio – di ritirare la cittadinanza onoraria a Berlusconi. Eventualmente, concendendola al suo leader di riferimento che, come maestro di capriole, parrebbe essere l’ispiratore di Gianni Giovannelli, passato da primo cittadino in quota Pdl a sindaco del centrosinistra…