Se i militanti e i parlamentari antifascisti sono in queste imbarazzanti condizioni storico-culturali (la Marcia su Roma oscilla tra il 1919, 1928 e 1938; Giacomo Matteotti comunista o addirittura dirigente d’azienda; Farinacci sarebbe stato un cantante fascista; l’entrata in guerra dell’Italia collocata tra il 1941 e il 1945), chi saranno i lettori dei numerosi volumi degli storici militanti (antifascisti)?