Finalmente un leader politico che parla chiaro, al quale poter concedere un meditato consenso. Abolizione dell’Imu sulla prima casa («tassa intollerabile»); contro il fiscal compact («l’austerità non porta alla crescita, ma alla recessione»); dubbi sull’euro («un grande imbroglio»); schietto su Equitalia («certe volte sottopone ad estorsione i cittadini»); avversario delle scelte verticistiche europee («l’Esm non potrà mai funzionare, porterebbe i Paesi in una spirale recessiva senza fine»)…
Chi parla è tale Silvio Berlusconi. Dev’essere un omonimo del presidente del Pdl, il partito di centrodestra che sostiene, senza se e con qualche ma, il CdA Monti…