Il Governo di Destracentro vince le elezioni e, in base all’investitura popolare, avvia le riforme sulla forma di governo: premierato o presidenzialismo che sia (sarebbe decisamente meglio il secondo!).
Improvvisamente, il Presidente della Repubblica si desta e si rende conto del potere della maggioranza (finora esercitato in maniera esclusiva da altri, nel suo più assoluto silenzio) e lancia un ‘avviso ai governanti’, soprattutto a non violare i diritti delle minoranze: “La democrazia non è della maggioranza e non si riduce al diritto di voto”.