Il 27 dicembre 1983 moriva in un incidente di moto Carlo Venturino, fondatore degli “Amici del Vento”. Il 16 dicembre di quest’anno, a trent’anni dalla scomparsa, Venturino sarà ricordato con il “Concerto per Carlo”, promosso a Milano dall’associazione Lorien. Riserbo assoluto sul luogo esatto, di cui si sa solo che sarà un teatro nel cuore della città. Una precauzione per evitare quanto accaduto intorno alla prima location, il teatro Manzoni. Dopo aver dato la disponibilità, la struttura si è tirata indietro a causa delle polemiche scatenate da una denuncia dell’Osservatorio democratico di Saverio Ferrari, poi ripresa dai “sinceri democratici” milanesi che non concepiscono neanche la pietà per i morti, come dimostrano anche le barricate alzate costantemente intorno al ricordo di Sergio Ramelli.
Tra gruppi e solisti di diverse generazioni il 16 dicembre si esibiranno 45 artisti, 14 formazioni, ciascuna cantando due cover della band storica della musica alternativa. E a chiudere, con quattro canzoni, saranno proprio gli Amici del Vento, la cui eredità politica e musicale è stata portata avanti dal fratello di Carlo, Marco, anche lui tra i fondatori della band. Marco, che oggi è un primario di oncologia a Milano, sarà sul palco con una formazione completa, della quale fa parte tra gli altri Fabio Constantinescu, che esordì proprio negli AdV. Con quello di quest’anno arrivano a quattro i concerti per ricordare Carlo Venturino. Il primo si svolse nel 1986, per i tre anni dalla morte ma anche per i dieci dalla nascita degli Amici del Vento. Si intitolava «Per non dimenticare. Dieci anni di storia attraverso le canzoni degli Amici del Vento». Il secondo e il terzo, nel 1993 e nel 2003, commemorarono i dieci e i vent’anni dalla scomparsa, sotto i titoli «Le più belle canzoni “contro” degli anni Settanta» e «Tributo a Carlo». Lo slogan scelto per questo trentennale, invece, è «Lanciando sempre il cuore oltre le stelle» e sulla locandina ci sono quei piccoli guerrieri stilizzati che poi nella memoria collettiva sono diventanti il simbolo dei Campi Hobbit. Il concerto, i cui biglietti sono acquistabili esclusivamente online al sito “Concerto per Carlo”, sarà anche questo: non solo un’occasione per rendere omaggio a Carlo Venturino, ma anche un modo per ricordare una stagione ricca di stimoli, esperienze, nuove suggestioni e nuovi linguaggi, dai Campi Hobbit alle Radio Libere, fino a quella musica alternativa di cui proprio Carlo fu protagonista e innovatore.
Valeria Gelsi
(da “Il Secolo d’Italia” – 30 ottobre 2013)