Dopo l’accordo Letta-Calenda, sono arrivati puntualissimi i contorcimenti della “Buona Destra” di Filippo Rossi, quella talmente generosa, buona, docile e prona, che piace tanto alla sinistra. Tanto da averla nella propria coalizione.
Un ‘capolavoro’ assoluto di spettacolare contorsionismo politico, realizzato pur di trovare un cantuccio nel 30% dei collegi uninominali che spetteranno a Carlo Calenda nelle prossime elezioni politiche. Al popolo, il 25 settembre, l’ardua sentenza!