Non mi sono divertito. Non ho apprezzato. Non è stata una scenetta gradevole. Mi riferisco all’appello elettorale alle donne inventato con superficialità da Daniela Santanchè, anche lei travolta dall’onda di una moda inaugurata dal Cavaliere. Lui che, adorando il ‘battutismo’, dimentica spesso che la politica dovrebbe pur sempre mantenere una parvenza di serietà. Molti i suoi emuli, ahinoi spesso con gli stessi tremendi risultati. Perciò, è bene sottolineare che la frase «Non votate Berlusconi perché vede le donne solo orizzontali» rappresenta una scivolata, una battuta mal riuscita. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Tanto che in tempo reale è arrivata la prima esilarante e focosa reazione, partorita da chi (come documentato con la foto) di ‘orizzontalismo’ a quanto pare si intendeva ben prima del suo ingresso in politica. La replica di Alessandra Floriani (ai più nota Mussolini) offre l’occasione per tratteggiare, a vantaggio dei più smemorati, una sintesi del curriculum di una protagonista della politica italiana, che imperversa sulla scena (a lei ben congeniale arrivando da una non troppo fortunata carriera nel mondo dello spettacolo) da oltre un decennio.
Attualmente è leader per ‘autoproclamazione’ di Azione Sociale, partito confluito nel contenitore PdL con posto sicuro nelle liste della Campania (ovviamente per lei stessa), ma anche parlamentare europeo. E’ bene segnalarlo perché Luca Romagnoli, suo collega a Bruxelles, ricorda che «la sua presenza e la sua ‘attivita’ in Parlamento Europeo supera davvero il limite del buon gusto».
Ma le migliori performance della Floriani, che temo confonda ancora politica e palcoscenico, sono ben scolpite. Novembre 1996, quando da parlamentare nazionale di AN si presentò al Congresso di Fiamma Tricolore e disse «Camerati, scusate il ritardo, non voglio annegare nell’acqua di Fiuggi». Un profondo e sentito pentimento che durò poche ore e quatta quatta fece ritorno in AN. Gennaio 2002, quando Fini cambiò opinione e declassò Mussolini da più grande statista del secolo, sostituendolo con De Gasperi. Netta la sua presa di posizione contraria: si alzò dai banchi parlamentari di AN ed andò a sedersi in quelli di Forza Italia. Gesto che seminò scompiglio e smarrimento nel partito, ma che durò qualche seduta parlamentare e nulla più.
Infine, novembre 2003: «Una scelta di coerenza, è sancita un’incompatibilità e un pregiudizio non tanto con le mie posizioni politiche, ma con il cognome che porto, per questo lascio AN. Fini ha tradito, lui è il male assoluto». Questa volta è trascorso più tempo ed ora coerenza, incompatibilità, pregiudizi e tradimento parrebbero superati, visto che lei e Fini si ritrovano gomito a gomito e flirtano come ai vecchi tempi.
Dulcis in fundo, un sincero avvertimento alla Floriani: abbandoni il suo passatempo onirico («Stanotte ho sognato mio nonno Benito e mi ha detto cosa pensa della Santanchè»), altrimenti rischia una forte censura da chi, viene in mente Gianfranco Fini, è sempre maggiormente proteso a cancellare ogni richiamo e riferimento alla sua vecchia carriera da «fascista del 2000».
Faber
Sono delle belle scene….che bel siparietto tra le due primedonne della politica italiana…le altre non me ne vogliano.
Scene da cabaret, da Bagaglino dove le due giovani signore probabilmente sono di casa. Come si può pensare di essere rappresentate da una (la Mussolini) che prima rinnega il suo mentore (Fini), poi il suo passato e i suoi avi, per poi dare il meglio della sua natura partenopea, con botta e risposta degne di una scena alla Totò e Peppino. Che rinneghi anche il suo di passato da ex attrice e valleta spesso in orizzontale non è lecito chiedersi.
O da una come la Santanchè il cui pensiero principale è quello di difendersi dal Cavaliere per eccellenza, che ormai vede le donne solo in orrizontale..pover’uomo dall’alto della sua bassezza, forse lo fa solo per difendersi e per innalzarsi!!
Ciò che è giusto domandarsi e se le due signore in questione possano davvero rappresentare parte della popolazione femminile, al di là degli schieramenti. Forse le amanti di trasmissioni quali Uomini e Donne o Buona domenica si riconosceranno nella scenetta messa in atto dalle due, ma per favore che non ci vengano a dire che si identificano con le donne italiane, perchè di femminile, a parte il bell’abitino, non hanno nulla!!
Perfettamente d’accordo. Quella li non rappresenta le donne italiane, anzi ne degrada l’immagine.
non sono daccordo sulla santanche’ credo che sia una donna che fa’ politica per passione e non per poltrona ,al contrario per la mussolini una opportunista ,ma priva di sostanza ,anzi forse la sostanza ce l’ha ma non in politica,vedendo la foto del blog.
La passione forse ce l’ha la santanchè ma diciamo che non è all’altezza di rappresentare gli italiani in parlamento figuriamoci come presidente del consiglio.
C’è da dire che alcuni argomenti che gli altri schieramenti a malapena trattano lei li affronta e fornisce soluzioni drastiche che in alcune circostanze nn dispiacciono.
Altre volte cade in un populismo elementare che ne abbassa il tenore politico.
tra mussolini e santanchè è brutto dirlo ma credo sia meglio la seconda (non dico esteticamente)