Dopo essersi dichiarato contrario ad intitolare l’aeroporto di Palermo ai giudici Borsellino e Falcone («Una scelta di marketing sbagliata per un territorio a vocazione turistica»), Gianfranco Micciché si è cimentato nell’ardua impresa di individuare un nome adeguato. Prima ha proposto una «figura della scienza, come Archimede». Forse perché, essendo sostenuto dai finiani del Fli alle elezioni regionali, è spesso a contatto con alcuni scienziati della politica.
Poi, ha pensato alla figura storica di Carlo Alberto (noto come “Re Tentenna”). Forse perché, prima ha proposto la candidatura di Musumeci come governatore della Sicilia, poi, appena quattro giorni dopo, ha tentennato e si è candidato lui. Non pago dello sforzo, si é ispirato alla figura divina di Dioniso. Forse perché, ricordando certi effetti, gli è tornata in mente la sua posizione favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere. Unica certezza è che, finora, Miccichè ha proposto una sua, molto personale, figura di …