Il dibattito politico verte sullo scostamento di bilancio, cioè su ulteriore debito pubblico che l’Italia non potrebbe sopportare. Un’Italia a pochi passi dalla crisi sembra essere il sogno, neanche tanto segreto, dell’oligarchia finanziaria europea. Così da poter dettare ulteriori regole ‘strozzaStato’ e realizzare un commissariamento di fatto per una ‘cura alla greca’.4
In questo scabroso dibattito, però, non è risuonata la parola chiave: Sovranità Monetaria, che ha un valore strategico per qualsiasi Stato sovrano.
Nelle mani di una politica responsabile, che abbia a cuore l’interesse nazionale, lo Stato che controlla ed emette la propria moneta non può restare senza soldi (unico rischio da evitare sarebbe stamparne troppa…), non può fallire per i debiti contratti nella propria moneta, il debito pubblico non sarebbe più un tabù e il pareggio di bilancio diventerebbe un obiettivo fuorviante.
La Sovranità Monetaria rappresenta un elemento essenziale per gestire la spesa pubblica e orientare lo sviluppo, avendo come obiettivo i bisogni e il benessere della comunità nazionale.
“Quando un banchiere o un professore afferma che un paese non può fare questo o quello perché manca il denaro, dice una menzogna vile e stupida quanto sarebbe il dire che non si possono costruire le strade perché mancano i chilometri”
Ezra Pound (1939)