Definire “fascismo” le parole della Cirinnà, riferite al motto ‘Dio Patria e Famiglia’, evidenzia come anche coloro che coraggiosamente dimostrano di non piegarsi al ‘politicamente corretto’ sono imbevuti di una ‘sinistra’ cultura, che avendo stravinto la ‘guerra delle parole’ ha imposto fascista come sinonimo di violento, razzista, aggressivo, brutto, sporco, cattivo, puzzolente, ignorante et similia!
Almeno sul versante culturale opposto si dovrebbe dimostrare migliore capacità di ragionamento e di espressione, evitando la trita e ritrita, oltre che fasulla, litania: “i veri fascisti sono loro”.
Non farsi imporre ‘anche’ il vocabolario sarebbe una gran cosa!