La ‘generazione che non si arrese’, protagonista della politica italiana nel secondo dopoguerra all’indomani della cruenta guerra civile, ha sempre parlato di pacificazione nazionale (peraltro, mai accettata a sinistra).
È lecito chiedersi perché alcuni eredi politici di quella Generazione (la discendenza diretta è incontestabile) sembrerebbero accontentarsi di una resa incondizionata.