Matteo Salvini, alla guida della Lega, al grido di «Patrioti di tutta Europa unitevi!», lancia la battaglia «contro l’euro e l’omologazione mondialista» ed annuncia il progetto di una federazione continentale col Front National di Marine Le Pen.
Intanto, come in un film dell’orrore, sul versante destro della politica nazionale sono ancora caparbiamente impegnati in una rissa eterna su nomi e simboli, caratterizzata da dispetti, offese, veti incrociati e doppie tessere. Tanto strategici che alcuni, timorosi della promiscuità, stanno valutando se avviare il dialogo con gli ‘euroscettici’ europei; altri, invece, ipotizzano di chiedere l’euro-tessera berlusconiana, con annessa quella del Ppe; mentre le ‘estreme dure-e-pure’ sono sull’orlo di una crisi isterica, divisi senza tregua tra filonazionalisti ucraini e filoputiniani.
Eppure, era novembre quando lanciai un monito: “Europa: avviso ai contendenti”…