A Fiuggi, nel 1995, disse che abbandonava la casa del padre per non farvi più ritorno. A Palazzo Grazioli, nel 2008, con la complicità di Silvio e l’acquiescenza dei colonnelli, decise di demolire la nuova casa per andare ad abitare in un condominio più lussuoso.
Appassionatosi al settore immobiliare, nel frattempo aveva fatto occupare da familiari un appartamento dai Montecarlo. Pochi anni dopo, non riuscendo a diventare capo condomino, brandendo l’indice meditò di traslocare in un monolocale con pochi amici in attesa di eventi. L’evento è alle porte.
Domenica 24 e lunedì 25 sono i giorni della grande occasione. Gli Italiani possono finalmente sfrattare Gianfranco Fini da Montecitorio e restituirlo all’affetto dei suoi cari…