La vittoria di Gianni Alemanno a Roma (intanto, spazio alla soddisfazione per aver visto sottratta un’altra pedina – ecche pedina !!! – alla sinistra, poi verrà il tempo dell’analisi sui significati di tale successo nello scenario della politica nazionale…) libera una casella ministeriale.
Considerato che in questi giorni tv e giornali si sono sbizzarriti nel toto-ministri, nel toto-viceministri e nel toto-sottosegretari, domani ripartirà questo ameno passatempo. Sommessamente anche il blog Spigoli vorrebbe partecipare a questo spasso nazionale. E prima che sia troppo tardi, raccoglie l’appello della ri-deputata nazionale Alessandra Floriani, che ha preannunziato un’iniziativa originale. Considerando che finora nessuno l’aveva inserita nelle liste dei papabili, ha deciso di proporsi con grinta e sex appeal: «Quando non hai raccomandazione che fai? Metti un annuncio sul giornale: aaa mi offro… Mi offro pubblicamente. E’ molto più trasparente». (Il Giornale, 23 aprile)
Appunto quel che serve è sapersi offrire, una certa trasparenza, qualcosa di sensazionale. Ma anche evidenziare il settore di riferimento: «Sono esperta di temi sociali: le donne, l’infanzia, sono sempre state le mie materie. La famiglia è la cosa più importante della mia vita». Potrebbe non bastare, quindi spazio alle qualità caratteriali («Consolidate qualità relazionali…»), quelle prettamente ministeriali, che tanto piacciono a Berlusconi («Un aspetto piacevole…») e quelle maliziosamente congenite («Io sono una fuori quota per natura…»). Era opportuno corredare il curriculum con un’immagine rappresentativa della candidata, che accelerasse la scelta: «Esclusi perditempo. Non voglio che mi si dica: ti faremo sapere…»
Confido che la scelta sia azzeccata.
Pungente questo articolo 😉 M’ha fatto morir dalle risate!
Non me ne frega una cispa della Mussolini (o Floriani che sia) ma occhio a ragionare per preconcetti.
Negli USA fecero la stessa cosa quando Ronald Reagan si presentò per fare il governatore prima e il presidente dopo.
Tant’è che questa posizione preconcetta fu trasposta a mo di battuta anche in un film “Back to the Future” (Ritorno al futuro) 1985. Nel film, dove Marty tornava nel passato dal 1985 fino al 1955 (anni in cui Ronald Reagan era famoso come attore), alla domanda: “chi è il presidente degli USA nel 1985” lui rispondeva appunto Ronald Reagan, beccandosi le ilarità di Doc Brown.
Negli USA hanno dovuto poi ricredersi e di molto visto che quel presidente “attore” è stato poi quello che, di fatto, ha iniziato il processo che ha portato alla fine della guerra fredda, ha rilanciato l’economia USA e ha lasciato una impronta profonda nella politica non solo statunitense ma mondiale.
Ora, io non dico che la Mussolini-Floriani possa essere donna di questo peso, ma che possa fare bene come ministro non credo nessuno possa metterlo serenamente e obiettivamente in dubbio.
Immagine rappresentativa.
Scusa ma non la vedrei proprio male esteticamente come ministro…
Renderebbe senza dubbio Giustizia al Consiglio dei Ministro piuttosto che uno come Elio Vito…
E la Carfagna? cioè, dico, la Carfagna…
Ma Storace entra nella giunta Alemanno?
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