Una storia d’amore sullo sfondo della strage partigiana di Codevigo in Veneto, dove 150 italiani furono trucidati a guerra finita nel maggio 1945. L’ennesima pagina di storia patria strappata proditoriamente dai libri di scuola, che si spera di far cadere nell’oblio cancellandola dalla memoria nazionale.
Un regista coraggioso, Antonello Belluco, che, nonostante le pressioni ricevute, le defezioni subite ed i contributi promessi e poi spariti, vuole portare a compimento il suo progetto cinematografico con la Eriadorfilm: «Non voglio raccontare l’eccidio in senso stretto. Non è una rievocazione storico-ideologica, o documentale, mi interessa piuttosto indagare gli stati d’animo della comunità in cui questi fatti avvennero, attraverso alcuni personaggi che sono in parte di finzione e in parte realmente esistiti, ma comunque emblematici. Mi interessa raccontare una storia di persone che furono toccate dall’eccidio e raccontare cosa scelsero di fare in quel momento, come si comportarono».